Controllo dei teatri e valori nazionali, le mani di Orbán sulla cultura

Massimo Congiu su ilmanifesto.it | Lunedì alcune migliaia di manifestanti (secondo Klubrádió) hanno protestato nel centro di Budapest contro la nuova proposta di legge concepita dal governo Orbán che mette le mani sulle nomine dei direttori dei teatri ungheresi. I dimostranti sono scesi in piazza per sostenere il principio di una cultura indipendente. Il provvedimento istituirebbe un Consiglio Nazionale della Cultura a guida ministeriale, con … Continua a leggere Controllo dei teatri e valori nazionali, le mani di Orbán sulla cultura

Orban vieta la diffusione di report di Amnesty International e Human Rights Watch. “Indegno da Stato membro Ue”

su ilfattoquotidiano.it | Vietato diffondere i comunicati e dichiarazioni di Amnesty International e Human Rights Watch. Vietato anche diffondere senza il consenso del governo centrale report internazionali o dossier come quello della Anti-defamation League – che dà conto del crescente antisemitismo in Ungheria, Polonia e Ucraina – o quello dell’Onu sul trattamento riservato ai figli dei migranti. Silenzio anche sulle proteste in Russia, i preti … Continua a leggere Orban vieta la diffusione di report di Amnesty International e Human Rights Watch. “Indegno da Stato membro Ue”

Arte proibita e tollerata. Szentendre durante l’era Kádár (1957-1989)

su artego.it | L’Accademia d’Ungheria in Roma ha messo in calendario una serie di eventi dedicati al trentennale della caduta della Cortina di Ferro. Il primo evento in programma è la mostra intitolata “Arte proibita e tollerata. Szentendre durante l’era Kádár (1957-1989)”, organizzata in collaborazione con il Ferenczy Múzeumi Centrum, a cura di Dalma Eged e Gábor Gulyás. All’epoca di Kádár, quando il piano culturale … Continua a leggere Arte proibita e tollerata. Szentendre durante l’era Kádár (1957-1989)

Il rapporto di Reporters Sans Frontières: giornalisti assediati dai regimi autoritari, pressioni anche in Italia

La mappa di RsF e il report sull’Italia | “Il Dubbio” | L’Italia migliora e supera gli Stati Uniti nella classifica, ma la situazione complessiva non è certamente ottimale. Almeno secondo il rapporto sul 2018 di Reporters Sans Frontières, che inoltre evidenzia come la libertà di stampa nel mondo sia complessivamente in arretramento. Secondo RSf infatti «il numero dei Paesi considerati sicuri, dove un giornalista … Continua a leggere Il rapporto di Reporters Sans Frontières: giornalisti assediati dai regimi autoritari, pressioni anche in Italia

Font for Freedom: il progetto che usa i font dei giornali colpiti dalla censura

L’associazione Reporter Senza Frontiere ha voluto trovare un modo per far sì che questi giornali pur non essendo più pubblicati, venissero comunque ricordati: sono stati ricostruiti i font con cui erano impaginati nove di queste pubblicazioni, e sono stati forniti ai più diffusi quotidiani nazionali, che li hanno usati per un giorno al posto dei propri, raccontando ai lettori il progetto FFF (che fa il … Continua a leggere Font for Freedom: il progetto che usa i font dei giornali colpiti dalla censura

IL BESTEMMIATORE ITALIANO DEL “GRANDE FRATELLO” UNGHERESE APRE UN B&B MA SCATTA LA CENSURA SUL NOME

UNGHERIA. ITALIA. Qualche anno fa partecipò a una edizione del GF ungherese, unico italiano tra i concorrenti, e finì per diventare (tristemente) famoso. Il motivo? Le sue bestemmie plateali davanti alle telecamere del reality, con un’uscita di scena rimasta negli annali del trash: si era divertito a prendersi gioco dei conduttori e dei coinquilini a suon di parolacce e imprecazioni. Nessuno conosceva l’italiano, al pari … Continua a leggere IL BESTEMMIATORE ITALIANO DEL “GRANDE FRATELLO” UNGHERESE APRE UN B&B MA SCATTA LA CENSURA SUL NOME

ORBAN FA RIMUOVERE LA STATUA DI IMRE NAGY, L’EROE DELLA RIVOLTA DEL ’56

UNGHERIA. All’alba, quasi in segreto, è stata rimossa dalla piazza del Parlamento a Budapest la statua di Imre Nagy, capo della rivolta ungherese del 1956. Gli esponenti del governo di Viktor Orban più volte hanno bollato Nagy come “un comunista dei peggiori”, accusandolo di essere collaboratore del Kgb sovietico durante lo stalinismo, mentre nella memoria storica degli ungheresi Nagy, condannato a morte e giustiziato nel … Continua a leggere ORBAN FA RIMUOVERE LA STATUA DI IMRE NAGY, L’EROE DELLA RIVOLTA DEL ’56

“UNIVERSITA’ LIBERA”: IN 5000 MANIFESTANO CONTRO LA CENSURA DI ORBAN

UNGHERIA. Studenti, dottorandi, docenti e oppositori generici del governo Orbán si sono dati appuntamento ieri pomeriggio a piazza Kossuth, di fronte al Parlamento, per appoggiare la libertà accademica e protestare contro la minacciata chiusura della Ceu (Central European University) a Budapest. L’iniziativa è stata organizzata da un gruppo di studenti della Ceu, dell’Università Corvinus e dell’Università Elte. «Victator» e «Paese libero, università libera», le scritte … Continua a leggere “UNIVERSITA’ LIBERA”: IN 5000 MANIFESTANO CONTRO LA CENSURA DI ORBAN

VIETATO OFFRIRE CIBO AI MIGRANTI NEI CENTRO DI RACCOLTA

UNGHERIA. Niente cibo ai migranti. Neppure del pane. In Ungheria non si può dar da mangiare ai richiedenti asilo fermi nelle «zone di transizione», gli appositi centri di raccolta costruiti al confine meridionale. Ivàny Gàbor, pastore metodista e leader della comunità evangelica ungherese, ha tentato di portare un po’ di sollievo a chi ne ha bisogno. Ma gli è stato impedito. Il pane, le mele, … Continua a leggere VIETATO OFFRIRE CIBO AI MIGRANTI NEI CENTRO DI RACCOLTA

FRIDA KHALO IN MOSTRA A BUDAPEST MA LA DESTRA INSORGE: “COMUNISTA”

UNGHERIA. Sembra incredibile che le proteste contro un’artista universalmente conosciuta come Frida diventino un caso nazionale. E, invece, in Ungheria è così. Tutto è nato da un articolo pubblicato da un giornale di destra filo-governativo che ha puntato l’attenzione più che sulle opere sulle idee politiche dell’artista messicana ed in particolare sulla sua antica vicinanza al partito comunista. Tanto è bastato per accendere le proteste … Continua a leggere FRIDA KHALO IN MOSTRA A BUDAPEST MA LA DESTRA INSORGE: “COMUNISTA”