ITALIA.
Palazzo Chigi ha cestinato lo spot del 4 novembre, che avrebbe dovuto valorizzare le nostre Forze armate 100 anni dopo la vittoria nella grande guerra. Per la precisione l’assurda decisione è stata presa dal Dipartimento per l’informazione del sottosegretario Vito Crimi.
Alle anime belle e “pacifinte” forse sembra strano vedere che i militari sparano, combattono e versano il sangue proprio e altrui come il video di 30 secondi rende magistralmente seguendo le toccanti parole di Soldier, la famosa poesia di un veterano del Vietnam. Al contrario, al ministro della Difesa Elisabetta Trenta, non era sfuggito che il video combat avrebbe rotto i ponti con gli stereotipi troppo buonisti e rappresentato un vero “cambiamento”. Per questo, dopo un primo, incomprensibile stop ha di nuovo chiesto a Palazzo Chigi di mandare in onda lo spot sulle tv nazionali. Sembrava fatta ed invece è stato ribadito il niet. Uno schiaffo non solo ai vivi che nelle stellette ci credono, ma pure ai morti, ai caduti dal Piave alle “guerre” di pace degli italiani in Somalia, Iraq, Afghanistan.
LO SPOT UFFICIALE
LO SPOT ORIGINALE